I posti più vicini rischiano di essere quelli che conosci meno. Confesso che in Albania non ci ero mai andato fino ad oggi anche se per la Puglia è un confine naturale.

Non conoscere direttamente una nazione, un popolo lascia lo spazio alla immaginazione e alle voci e agli stereotipi. Dopo questo primo incontro non mi sembra che ci siano troppe differenze rispetto ad alcune regioni italiane. Tra l’altro capiscono bene l’italiano, si mangia bene e anche all’italiana. Gli stranieri sono pochi e quelli che ci sono sono quasi tutti italiani.

Certo non è la terra promessa, né un posto dove ti sembra di stare in un paradiso, ma sicuramente è una nazione con un popolo fiero della sua identità, anche se conscio dei limiti e del gap che li separa dalle economie più ricche.

In questi due giorni che ho già passato a Tirana ho avuto modo di incontrare molti operatori del settore geospaziale albanese e domani avrò modo di visitarne alcuni.

La missione albanese è stata organizzata dalla sezione TIC di Confindustria Bari-Bat.

Devo ammettere che nutrivo alcuni dubbi sulla riuscita dell’iniziativa e sulla capacità Confindustria di organizzare una iniziativa di buon livello in grado di sostenere i propri associati.

Devo fare i complimenti a Confindustria e in particolare alla responsabile della sede di Tirana che ha organizzato l’evento in modo impeccabile presso il Protik, un bel centro che supporta lo sviluppo dell’innovazione in Albania.

Una pianificazione perfetta, selezione accurata degli operatori albanesi analizzando le loro affinità di business e la loro solidità e reputazione.

Come ha evidenziato l’Ambasciatore Italiano il business è business ma con molta cautela poichè la legge in Albania non tutela come nei paesi occidentali (in Italia mica stiamo messi bene….).

Credo che questa missione sia un buon esempio di come le associazioni possano erogare servizi utili ai loro associati e in grado di giustificare il pagamento della quota associativa. Questo è un momento complesso come lo stesso Presidente di Confindustria Squinzi ha evidenziato recentemente (leggi articolo) in cui è necessario creare valore e ridurre i costi inutili e gli sprechi.

Unico neo abbiamo partecipato presso l’Ambasciata alla presentazione di un video sulla cooperazione Italia-Albania preparato dall’ICE (che ora ha un’altro nome) che durava 20 minuti, era un pò noioso ma principalmente è stato proiettato in lingua ALBANESE!

Gli incontri con i “geomatici” albanesi ha confermato in parte alcune idee che avevo: pochi soldi (mica solo da loro), molte esigenze (come tutti) , competenze buone nelle metodologie tradizionali di produzione ed elaborazione cartografica ma un certo gap rispetto allo stato dell’arte.

Il mercato delle amministrazioni pubbliche oggi appare imballato da pochi soldi ed elezioni a giugno, mentre il mercato B2B molto recettivo alle opportunità.

Insomma mi sento a casa.

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