Le imprese socialmente responsabili integrano problematiche di tipo etico all’interno dei loro obiettivi di profitto, ed investono in nuove tecnologie senza aspettare finanziamenti pubblici, consapevoli che l’investimento si ripagherà da solo per effetto del processo virtuoso di apprendimento e riduzione dei costi che ne consegue.”. Roberto Lorusso, “L’Impresa Virtuosa” (2009).

Quando si vuole descrivere un’azienda, generalmente si fa riferimento a tre aree: “Chi siamo, Cosa Facciamo e Come Operiamo”.
Quest’ultimo aspetto, “Come Operiamo”,  rappresenta un elemento cruciale in un momento di crisi internazionale dove le pressioni sulle aziende sono molto forti e, in alcuni casi, sopravvivere è il principale obiettivo. La differenza sostanziale tra le aziende, quindi, risiede nei valori che sono alla base del loro essere.

responsabilitasocialeSi parla tanto di etica, di sviluppo sostenibile, di economia sana e solidarietà sociale. Belle parole che suonano vuote se non trovano riscontro nei fatti. E in momenti come questi nessuno si può tirare indietro, siamo tutti coinvolti. In questi momenti sono fondamentali i valori. E’ fondamentale “Come Operiamo”.

Il mercato della Geomatica sembrava, fino a pochi mesi fa, aciclico rispetto alla crisi internazionale, mostrando crescite a doppia cifra.
Oggi ci sono invece segnali sempre più chiari che nessuno può considerarsi fuori dalla crisi. Giovanni Biallo, dal suo osservatorio di GEOforUS sulle gare pubblicate in Italia, lancia segnali di allarme sulla mancanza cronica di bandi ed opportunità di questo genere, chiaro segnale di carenza di risorse.

In questa situazione di crisi, quindi, tendono tutti ad essere conservativi e difendere il proprio orticello. Il motto “morte tua vita mia”  diventa sempre più il modello di riferimento che le imprese adottano per sopravvivere.
Questo approccio al mercato si basa su un approccio win-lose, dove c’e’ uno dei soggetti che vince, a scapito degli altri che partecipano al tavolo. Un approccio di questo tipo si basa su una logica di mera spartizione dello scarso valore che c’è in gioco, con i contraenti che se le danno di santa ragione per cercare di vincere. Uno scenario del genere condiziona anche le relazioni che si instaurano tra cliente e fornitore e si propaga a tutti i soggetti coinvolti: subfornitori, dipendenti, territorio in cui si inseriscono le aziende, ambiente fisico e sociale. Queste relazioni tipicamente non generano valore per la collettività e nel complesso, nel medio periodo, tutti ne escono sconfitti.
Un modello di sviluppo di questo tipo tende a bruciare risorse, depauperando professionalità e ambiente. In un momento di crisi invece, ancora di più, dobbiamo contribuire a  creare valore che poi, una volta generato, può essere ripartito tra tutti i soggetti. In questo approccio win-win tutti vincono. Alcuni di più, altri di meno, ma nel complesso viene creato valore che consente al sistema di autosostenersi e svilupparsi.

Per fare ciò serve creatività, fiducia reciproca e regole chiare.

Le imprese in questo contesto hanno un ruolo chiave nel decidere di fare business con l’obiettivo di creare valore, senza farsi tentare da scorciatorie e soluzioni con ritorni a breve termine.

Noi abbiamo deciso di adottare questa filosofia d’impresa da sempre. E’ una scelta che va fatta fino in fondo. E’ una libera scelta dell’impresa che coinvolge tutti i soggetti: i soci, il management e tutto il personale, e si estende al di fuori dell’azienda nella filiera coinvolgendo fornitori, partner, territorio. (ndr. vedi Planetek – come operiamo)

Le regole del gioco però hanno un ruolo fondamentale per indirizzare il mercato verso un approccio  win-win. In questa situazione la Pubblica Amministrazione gioca un ruolo chiave e lo esprime tutti i giorni nella sua veste di Cliente.
La PA incide profondamente definendo i criteri di selezione delle imprese che operano sul mercato. In questo modo, premiando alcuni valori a scapito di altri, può decretare il modello vincente di fare impresa.  Quindi è auspicabile che le PA adottino criteri di valutazione nei bandi pubblici più sensibili ai temi della sostenibilità per favorire quelle imprese che hanno scelto di implementare un modello etico di sviluppo basato sul rispetto dell’ambiente e delle persone.

In questo scenario le Imprese e la Pubblica Amministrazione devono congiuntamente farsi carico di sostenere la ripresa economica, in una visione condivisa di sviluppo sostenibile che riconosca e valorizzi il contributo di tutti i soggetti.

Uno sviluppo che abbia tra gli obiettivi la sostenibilità ambientale, con la riduzione di rifiuti fisici, e la sostenibilità sociale con la valorizzazione delle risorse umane, per prevenire la generazione di rifiuti umani.

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