Che ne pensi degli OpenData?

A me questi opendata mi sembrano la solita storia all’Italiana, una moda passeggera, tra qualche mese passato il santo passata la festa.

Ora tutti a parlare di opendata, senza gli opendata non si può vivere, gli opendata sono il futuro su cui poggiare le citta intelligenti del futuro. Ma quale futuro? se non ho neanche i soldi per pagare i fornitori per i prodotti e servizi che mi hanno già fornito e che sto utilizzando. Altro che crescita del paese ed etica delle Amministrazioni Pubbliche!

Lo so che in questo momento ve la passate male con la spending review, a proposito ma non si può usare un termine italiano che lo capisce pure mia madre?

Senti non è solo problemi di soldi e che qui viene l’assessore e ti dice: “Ingegnere, mio nipote mi dice che all’università tutti parlano dell’utilizzo degli opendata come il futuro della pubblica amministrazione. Grazie ai dati liberi ed accessibili la pubblica amministrazione sarà molto più efficiente. Ingegnere ne ho parlato con il sindaco ed è d’accordo, procediamo“.

Procediamo? me proprio lui mi disse:” ingegnere mi raccomando prima di pubblicare documenti sul sito voglio essere informato per darle l’ok!“. E ora vuole pubblicare gli opendata. Solo i dati che gli piacciono vuole pubblicare. Voglio vedere se metto on line i dati del monitoraggio delle acque sotto la discarica che cosa succede!

Figurati se li pubblico come linked opendata a 5 stelle, si pensa che sto con Grillo!

Gli ho detto: “Assessore non è una cosa così semplice fare gli opendata, le consiglio di vedere un paio di seminari on line che spiegano cosa c’è dietro agli opendata geografici” così almeno si rende conto di cosa sta parlando.

Si, ok, mi rendo conto che sei in una situazione complicata ma ormai tutti ne parlano e quindi ci sarà del vero.

Senti sabato scorso prima degli allenamenti con Luduan, a proposito abbiamo vinto la regata di domenica, sono andato in Fiera a seguire il convegno sugli opendata. La sala era piena, un successo. Ho pure mandato un twitt con la foto.

Poi a guardare bene mi sono reso conto che erano presenti molti ragazzi e fornitori di tecnologia e pochi soggetti pubblici proprietari di dati, il Comune di Bari e la Regione Puglia che hanno avviato la pubblicazione degli opendata.

Vedi che si stanno muovendo.

Si ok, stanno pubblicando i dati ma a che servono? se nessuno ci fa sopra applicazioni a che servono? solo per poter dire ” io sono a posto ho pure messo on line gli opendata”.  Per valorizzarli servono anche applicazioni e in questo momento in cui sono scarse le risorse bisogna essere in grado di farle “low cost”.

Insomma sei proprio scettico?

Non è che sono scettico, anzi gli OpenData sono sicuramente una opportunità per tutti. E che un po mi scoccia, ti sbatti, prepari i dati, li verifichi, decidi la licenza da usare, li pubblichi e poi gli altri ci fanno sopra le applicazioni e fanno la parte dei fighi con il lavoro tuo. E poi se sono privati ci fanno i soldi! A me chi me lo fa fare? che ci guadagno? solo rogne. Con i WebGis almeno i miei dati stavano sul mio sito, poi si sono inventati sta storia delle SDI e i miei dati possono essere visualizzati anche in siti diversi dal mio o usati direttamente in altre applicazioni. Con gli opendata io perdo completamente il controllo dei dati.

Però se questo può contribuire a creare valore per la collettività, a creare opportunità di posti di lavoro, a migliorare la efficienza della pubblcia amministrazione può portare benefici a tutti.

Senti, a me lo stipendio è sempre quello, che tutto questo casino serva a migliorare la collettività e da vedere. E poi voglio vedere alla prima critica sui dati che cosa farà l’assessore.  E la prossima giunta? Ad ogni votazione arrivano i nuovi e devono fare vedere che con loro ora tutto cambia e noi stiamo sempre a ricominciare da zero. Sono curioso di vedere che fine farà il portale opencoesione fatto dal ministero quando il ministro Barca va via. Vedrai che lo fanno morire togliendogli i fondi.

Comunque giovedì 28 vado a Roma a seguire la conferenza sugli opendata geografici organizzata da Biallo, quello di Mondogis. Dicono che si è iscritta una marea di gente, oltre 500 e più di 100 persone per seguirla on line. Voglio proprio vedere se oltre a presentare i vantaggi ci sarà qualcuno che si alza e parla dei problemi!

Che poi sono proprio curioso di vedere chi sono tutti questi interessati agli opendata geografici e se sono capaci di aprire un RDF e usarlo.

Come vedi anche sui dati geografici si stanno muovendo molte cose altrimenti non ci sarebbero tutti questi iscritti iscritti alla conferenza.

Tra i casi di successo ci sono quelli della Regione Emilia Romagna che fanno vedere le loro applicazioni. Ma quelli sono partiti da anni, hanno avuto indicazioni chiare e hanno usato le  risorse anche per creare una comunità a livello regionale. Li la gente chiede questi servizi innovativi. Se non hai la spinta dal basso è solo una scelta del singolo dirigente o politico che poi è esposto al fuoco nemico.

Quindi gli opendata diventeranno una cosa “normale” quando serviranno ad erogare servizi utili ai cittadini altrimenti è solo tecnologia.

Penso proprio di si. Comunque la verità è che abbiamo bisogno di tempo per renderci conto che i dati sono di tutti e che i cittadini hanno il diritto di poterli utilizzare liberamente.

(intervista immaginaria ad un funzionario pubblico sugli open data, non ci sono riferimenti specifici a fatti realmente accaduti anche se possono sembrare molto vicini alla realtà)

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  1. riflessioni molto interessanti e condivisibili;
    [..]”E che un po mi scoccia, ti sbatti, prepari i dati, li verifichi, decidi la licenza da usare, li pubblichi e poi gli altri ci fanno sopra le applicazioni e fanno la parte dei fighi con il lavoro tuo. E poi se sono privati ci fanno i soldi! A me chi me lo fa fare? che ci guadagno? solo rogne.[..]
    Temo che sia un atteggiamento molto diffuso: guarda un po’ l’Annuario Hotel & Camping della Regione Sardegna, pubblicato il 18/02/2013:
    http://www.sardegnaturismo.it/sites/default/files/annuario.pdf

    A che/chi serve un documento cosi fatto? boh….

    un saluto

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