Ricerca ed Innovazione nell’Earth Observation
In un mercato globalizzato le imprese si trovano ad affrontare sfide continue in una competizione ormai internazionale. Questo processo è ancora più vero nel settore ICT, dove l’evoluzione tecnologica e dei bisogni è rapidissima e in breve tempo porta all’obsolescenza delle soluzioni presenti sul mercato. In questo contesto, è evidente che le imprese devono dotarsi un una propria strategia di gestione dell’innovazione, che possa garantire un’evoluzione continua dei prodotti e servizi riducendo il time to market e preservando gli investimenti fatti.
Per questo motivo, nel gruppo Planetek l’innovazione è pianificata in maniera sistematica, coniugando la ricerca orientata ad individuare innovazioni trasformazionali, in grado di garantire vantaggi competitivi di lunga durata, con quella incrementale nell’operatività di breve periodo, che spesso viene realizzata all’interno di commesse in corso. Per governare questo processo, le attività di ricerca sono coordinate dal Design Lab, che indirizza e definisce le priorità di ricerca ed innovazione, e orienta le attività verso lo sviluppo di soluzioni in grado di coniugare la soddisfazione delle esigenze degli utenti, la fattibilità tecnologica e la sostenibilità economica.
In questo modello, ogni Business Unit è autonoma nell’attivare processi di ricerca ed innovazione, che mirano a soddisfare esigenze specifiche dei propri mercati di riferimento.
Dal punto di vista tecnologico, le principali aree di ricerca sono: Big Data analitics, Intelligenza Artificiale, BlockChain e Novelty Detection. Dal punto di vista dei processi, la principale area di innovazione è legata all’adozione del paradigma Info-as-a-Service per i servizi geoinformativi derivati da dati telerilevati, che si esprime attraverso la implementazione ed evoluzione dei servizi Rheticus.
Satelliti: Big Data, Intelligenza Artificiale, Blockchain e Novelty detection.
I Big Data rappresentano una fonte inesauribile di informazioni che, se opportunamente elaborate e sintetizzate, possono fornire conoscenza utile a prendere decisioni rapide e consapevoli. Con il proliferare dei satelliti, oggi, disponiamo di dati giornalieri dell’intera superficie terrestre. Le tecniche di Intelligenza Artificiale (AI) consentono di estrarre dai Big Data conoscenza sotto forma di correlazioni, che altrimenti sarebbe impossibile dedurre con tecniche tradizionali. Tecniche di Deep Learning e Machine Learning applicate ai dati satellitari consentono sviluppare nuove catene di elaborazione automatica per la produzione automatica di conoscenza.
Nel progetto Decision, finanziato con il programma Innonetwork della Regione Puglia, le tecniche di AI sono utilizzate per creare chatbot in grado di interagire in linguaggio naturale con banche dati eterogenee, che contengono dati strutturati e non strutturati, sia geospaziali che testuali. Inoltre, l’intelligenza artificiale associata all’analisi interferometrica di immagini satellitari radar è utilizzata per individuare con accuratezza i punti delle reti idriche e fognarie con situazioni di stress, al fine di attivare campagne di manutenzione predittiva e preventiva alle reti.
Le tecniche di AI sono adottate anche per l’analisi di dati disponibili su internet e nei canali social come Facebook, Twitter, Instagram, per arricchire il contenuto informativo dei servizi geoinformativi. Questo è uno degli obiettivi del progetto Safeway, finanziato con fondi H2020, che mira a sviluppare soluzioni in grado di incrementare la resilienza del sistema dei trasporti.
Anche la Blockchain trova ampio utilizzo nella geomatica e nello spazio. Nel progetto CTEO (Crypto Tradeable Earth Observation), finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la Blockchain è utilizzata per certificare i prodotti di osservazione della Terra attraverso tutti i passaggi della catena del valore, che vanno dalla acquisizione del dato, alla sua elaborazione, estrazione dei contenuti informativi, fino all’utilizzo di questi in prodotti geoinformativi. In pratica, mantenere la memoria storica di tutte le trasformazioni e manipolazioni a carico di una immagine satellitare fino alla mappa tematica o indicatore di sintesi che viene prodotto dalle immagini. Le tecniche di AI sono utilizzate per implementare tecniche di novelty detection per l’analisi dei dati di telemetria e dei dati acquisiti dai sensori di bordo dei satelliti. Queste tecniche sono state utilizzate nel progetto CASTeC, finanziato dall’ESA, per rilevare preventivamente eventuali anomalie e malfunzionamenti, prima ancora che possano incidere sulla operatività dei satelliti.
I progetti di ricerca in ambito Horizon 2020
I fondi del programma europeo Horizon 2020 rappresentano un tassello importante nelle attività di ricerca del gruppo Planetek, orientate allo sviluppo tecnologico e alla creazione di nuove applicazioni con lo sviluppo di una rete di relazioni con partner internazionali. Di seguito alcuni dei più interessanti progetti di ricerca in cui siamo impegnati:
- PHySIS: Elaborazione in real-time di cubi di dati iperspettrali
- OP3C: Compressore di immagini da installare a bordo di satelliti
- SEO DWARF: Elaborazione semantica di big data per il monitoraggio marino
- EUGENIUS: Marketplace europeo di servizi di osservazione della Terra
- Flowered: Gestione integrata delle risorse idriche in ambienti contaminati
- Safeway: Resilienza dei sistemi di trasporto terrestre ai disastri
- Beyond Planck: Analisi delle onde gravitative generate dal Bing Bang
- E-Shape: Sviluppo di servizi operativi di monitoraggio satellitare
- Impressive: Monitoraggio inquinamento in tempo reale dei porti
- Marine-EO: Monitoraggio ambientale, acquacoltura e navigazione