Tanto le mappe prodotte da satellite non servono a nulla, sono solo belle da vedere e fighe da raccontare!“.

Quante volte avete sentito dire frasi come questa? A me capita spesso e probabilmente queste considerazioni derivano da una storica scarsa standardizzazione dei prodotti derivati da Osservazione della Terra (OT) che ne ha reso difficile, fino ad oggi, l’utilizzo operativo.

Quando si passa dal mondo della ricerca alle applicazioni operative bisogna essere in grado di fornire  prodotti standardizzati, ottenuti da processi ugualmente standardizzati, che possano essere replicabili nel tempo e nello spazio.

I prodotti derivati da Osservazione della Terra (OT) soffrivano di una scarsa standardizzazione che ne ha in effetti limitato pesantemente l’utilizzo pratico.

Solo in alcuni casi, ad esempio nei controlli in agricoltura, processi e prodotti standardizzati hanno finalmente dato l’avvio ad un utilizzo sempre più diffuso dei dati telerilevati da satellite anche se spesso relegandoli a semplici  “surrogati” delle ortofoto aeree.

La vera sfida è utilizzare tutto il contenuto informativo di dati  multispettrali ad alta risoluzione.

Seminario Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione UrbanisticaL’elaborazione automatizzata di questi dati consente di produrre tematismi oggettivi che hanno un elevato contenuto informativo, come ad esempio le carte di uso del suolo e le mappe di soil sealing ampiamente utilizzate in ambito urbanistico ed ambientale.

Durante il recente Festival dell’Innovazione abbiamo discusso proprio dell’utilizzo di prodotti derivati da OT a supporto della redazione di Piani Urbanistici a livello Comunale e delle connesse procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

E’ stata anche l’occasione per presentare un caso concreto di adozione di un prodotto derivato da OT, Preciso®Land, per la redazione del PUG e la VAS del Comune di Apricena.

Il seminario organizzato nell’ambito del Festival dal titolo “Metodologie e Tecnologie Innovative nella Pianificazione Urbanistica” si è trasformato in un interessante momento di confronto sul tema della pianificazione e abbiamo messo a confronto tutti gli stakeholder coinvolti: politici, amministratori, ricercatori e professionisti.

Vi riporto alcuni spunti interessanti che sono emersi durante il seminario.

Gli interventi sono stati videoregistrati e vi invito a visionarli assieme alle presentazioni, che abbiamo pubblicato sul sito di Planetek Italia (Clicca qui per vederli).

I lavori, moderati dal Prof. Giovanni Sylos Labini, AD di Planetek Italia, già dal primo intervento di apertura fatto dal Rettore del Politecnico di Bari, Prof. Nicola Costantino, hanno evidenziato come la pianificazione urbanistica moderna deve fornire strumenti chiari, aggiornati e di facile comprensione per raggiungere il livello di pianificazione partecipata, che è alla base del buon governo del territorio. Un obiettivo che può essere raggiunto anche grazie alle opportunità messe a disposizione della Geomatica.
(Introduzione ai lavori Video)

L’Arch. Marella Lamacchia, dirigente della Regione Puglia, ha evidenziato la necessità di dotarsi di strumenti di monitoraggio continuo del territorio, in quanto la sua dinamica evolutiva è molto rapida e le basi conoscitive diventano rapidamente obsolete. Per questo motivo i Piani Urbanistici Generali comunali rappresentano una straordinaria opportunità per costruire un quadro delle conoscenze approfondito, che può essere mantenuto aggiornato all’interno delle dinamiche di attuazione dei Piani stessi.
( Lamacchia Video)

L’Ass. Matteo Leggieri del Comune di Apricena ha evidenziato come la nuova normativa urbanistica regionale abbia fornito una spinta significativa alla redazione dei Piani Urbanistici Comunali. Ha anche sottolineato come spesso sia proprio l’approvazione dei Piani il vero ostacolo alla Pianificazione Comunale. Altro interessante elemento emerso dall’intervento dell’Assessore è la necessità da parte dei Comuni di dotarsi nell’organico di personale dedicato alla gestione dei Piani e di attivare processi continui di aggiornamento della base conoscitiva.
( Leggieri Video)

Il Prof. Luigi Di Prinzio ha messo in discussione il processo di Pianificazione Urbanistica basato sulla redazione di numerosi Piani ai diversi livelli, che generalmente non sono coetanei e che richiedono lunghi iter di approvazione. Ha inoltre evidenziato come anche la fase di gestione del piano, dopo la sua approvazione, generalmente presenta molti problemi.
(Di Prinzio Video)

Il Prof. Nicola Martinelli ha presentato la metodologia di redazione del DPP/PUG del Comune di Apricena, illustrando le numerose tavole tematiche che sono state prodotte.
(Martinelli PPTVideo)

Il Dott. Alessandro Reina ha presentato gli obiettivi del Piano Particolareggiato di attuazione del PRAE del bacino estrattivo di Apricena, ed evidenziato le problematiche che saranno affrontate nella redazione del piano per il recupero ambientale delle aree, con particolare enfasi su quelle legate alla morfologia e sicurezza del territorio.
(Reina PPTVideo)

Nel suo intervento l’Ing. Claudio La Mantia ha introdotto le questioni più propriamente tecniche relativamente all’utilizzo dei dati telerilevati per la produzione e l’aggiornamento di cartografie tematiche. Ha presentato le specifiche dei prodotti geoinformativi realizzati per supportare la redazione del PUG e la VAS, illustrando Preciso® Land che include l’aggiornamento della CTR, la produzione della Carta di Uso del Suolo, la Mappa delle Aree Impermeabili e l’Indicatore di Consumo di Suolo.
(La Mantia PPTVideo)

L’Arch. Luigi Guastamacchia ha illustrato le modalità operative e i vantaggi nell’utilizzo della Carta di Uso del Suolo per la predisposizione della carta dei morfotipi urbani e la successiva rielaborazione per la produzione della Mappa dei Contesti.
(Guastamacchia PPTVideo)

Il Dott. Michele Bux ha illustrato le modalità di utilizzo della Carta di Uso del Suolo per costruire il sistema di conoscenze ed in particolare per la redazione della Carta dei Sistemi Ambientali, delle criticità Ambientali e della Copertura Botanico Vegetazionale. Infine ha presentato il contributo dei dati telerilevati alla costruzione del Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e alla definizione degli indicatori utilizzati per il monitoraggio del Piano.
(Bux PPTVideo)

L’Assessore Angela Barbanente ha concluso il seminario, evidenziando come i prodotti realizzati per supportare la redazione del PUG di Apricena siano da considerare una best practice da replicare e che questi prodotti sono fondamentali per una moderna Pianificazione Urbanistica che richiede aggiornamenti tempestivi e frequenti delle basi conoscitive attraverso prodotti standardizzati che possano garantire con certezza l’entità dei fenomeni investigati. (Barbanente Video)
(Dibattito Finale Video)

Se avrete avuto la pazienza di leggere le PPT e guardare i video, vi sarete fatti un’idea della situazione.

A questo punto dite la vostra!
Per il monitoraggio degli indicatori della VAS, ad esempio il consumo di suolo, quale è il tempo di aggiornamento ottimale secondo voi. 1 anno? 3-5 anni?

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  1. @Enzo Lanza
    Il tema del federalismo fiscale a livello comunale è ancora tutto da capire e una valutazione della ricaduta è molto difficile da fare. Una cosa è certa, se i comuni, intesi come macchina amministrativa, possono intravedere nel federalismo fiscale una leva per poter incrementare gli introiti nelle casse asfittiche comunali probabilmente il mercato della geomatica può ricevere una interessante evoluzione. Probabilmente i benefici maggiori saranno per quelle amministrazioni che fino ad oggi non hanno attivato alcuna iniziativa e quindi proprio i comuni virtuosi si potrebbero trovare ad essere “sfavoriti” in quanto non si attiverebbero grandi flussi finanziari aggiuntivi. Inoltre i comuni sono molto prossimi alle pressioni locali e quindi un controllo/coordinamento provinciale/regionale è indispensabile per evitare fenomeni di deriva.

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