Cosa trasformare per favorire lo sviluppo di soluzioni innovative?
È uno dei temi discussi nella tavola rotonda alla quale ha partecipato Giovanni Sylos Labini nel corso della 14a edizione del EY Digital Summit.

Creare soluzioni innovative non basta.
Investiamo risorse enormi per produrre innovazione, ma spesso non ci occupiamo di creare le condizioni ottimali per renderla operativa.
Le soluzioni innovative sono acquisite e gestite nello stesso modo in cui si acquisiscono soluzioni standard “a scaffale”.

Si tende a scaricare sulla azienda che propone le soluzioni innovative l’onere della prova, per dimostrare che l’innovazione tecnologica è in grado di creare benefici, adottando un modello cliente-fornitore classico.

Bisogna cambiare questo approccio, adottando invece un modello di open innovation in cui l’utente è parte del progetto di innovazione.

Questo significa che deve contribuire attivamente al design del prodotto/servizio innovativo e contestualmente acquisire maggiore consapevolezza delle caratteristiche dell’innovazione, dei vantaggi rispetto a soluzioni tradizionali che va a sostituire, quindi, dei benefici che si possono ottenere dalla sua adozione.

In questo percorso di crescita di consapevolezza, un ulteriore passo da compiere è la definizione delle trasformazioni dei processi interni, che devono essere messi in pratica per poter accogliere e valorizzare l’innovazione.

Quindi, una trasformazione culturale che deve essere perseguita da tutti, sia dai soggetti pubblici che privati.
Il PNRR è una opportunità unica per accelerare processi innovativi che devono essere accompagnati da questa trasformazione culturale, altrimenti perderemo l’ennesima opportunità di fare un salto in avanti come sistema Paese.

Rivedi la registrazione della sessione EY DigitalSummit 2021 | Day 1 | Rilancio del Mezzogiorno.

Sessione il rilancio del Mezzogiorno
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